Lo avevamo ribadito ultimamente sottolineando come il Tribunale del Riesame non avesse autorizzato a continuare a produrre. Ma l’azienda aveva fatto orecchie da mercante.
Il grande inganno e’ finito. O l’azienda adotta le migliori tecnologie o chiude l’area a caldo, come ha fatto a Genova. Basta con il teatrino delle ambiguita’. Il presidente dell’Ilva Ferrante dica finalmente se vuole o no abbattere le emissioni con le tecnologie più avanzate a livello internazionale.
Non va dimenticato che la decisione della magistratura e’ volta a tutelare la salute dei cittadini e a salvare vite umane, proteggendo la sicurezza degli stessi lavoratori dell’Ilva attualmente esposti ad alti e inaccettabili rischi”.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Fabio Matacchiera
Fondo Antidiossina Taranto
www.peacelink.it
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