Il presidente della Regione
Nichi Vendola giudica “estremamente opportuna l’iniziativa dell’on. Fitto, che ha inteso sottoporre al vicepresidente della Commissione Europea e commissario all’Industria,
on. Tajani, la possibilità di un suo diretto coinvolgimento nel Tavolo Istituzionale che sta lavorando sulla questione Taranto”. Dice il governatore: “Il Piano d’azione europeo dell’acciaio, che la Commissione – sotto la diretta responsabilità dell’on. Tajani – dovrà adottare entro il giugno 2013, è il quadro programmatorio più idoneo a contenere sia gli enormi interventi di bonifica di cui hanno bisogno Taranto e Statte che quelli che vengono richiesti all’impresa, come condizione imprescindibile per continuare le produzioni”.
Vendola dichiara di aver preso “immediatamente contatto con il ministro Clini ed il prefetto Ferrante per preannunciare una specifica sessione del Tavolo, allargata al vicepresidente Tajani ed alla deputazione parlamentare ed europarlamentare pugliese. In particolare, ho chiarito al prefetto Ferrante che la Regione Puglia e gli altri attori istituzionali si attendono da ILVA una precisa identificazione degli interventi e degli investimenti necessari per rispondere alla richiesta dei cittadini ed alle prescrizioni della Magistratura. Ho ricevuto un assenso incondizionato. Confido che entro un mese da oggi si possa quindi definire questo ulteriore e decisivo passo verso l’ambientalizzazione del più grande stabilimento siderurgico europeo”.
Piccola nota a margine: fa uno strano effetto leggere che il presidente Vendola utilizzi il termine “prefetto” quando parla di Ferrante, senza precisare che si tratta del presidente dell’Ilva. Riveste un ruolo di parte, quindi, anche se in passato è stato un uomo delle istituzioni.