Ilva, Magistratura Indipendente: “Da Ferrante tentativo di condizionare i giudici”
“Sorprendono le parole pronunciate dal presidente dell’Ilva Bruno Ferrante”, “dichiarazioni inopportune ed intempestive perché pronunciate alla vigilia di una delicata decisione del Tribunale per il Riesame e potrebbero essere lette come “un sottile tentativo” di condizionamento e di pressione psicologica sui magistrati che con la consueta imparzialità, autonomia e professionalità stanno svolgendo le proprie funzioni”. E’ quanto dichiara Cosimo Maria Ferri, segretario generale di Magistratura Indipendente, che arriva a chiedere un intervento dell’Anm “a difesa dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura”.
Oggi, il presidente dell’Ilva aveva detto: “Se fosse confermata dal Tribunale per il riesame di Taranto la richiesta del Gip di chiudere gli impianti a rischio dello stabilimento siderurgico, chiuderebbero anche gli impianti di Novi Ligure e di Genova”. Una posizione già ritenuta “inaccettabile” dall’on. Gaetano Pecorella, presidente della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti della Camera, al termine di un’audizione dello stesso Ferrante. Magistratura Indipendente “nel ribadire la piena fiducia nei magistrati requirenti e giudicanti che, consapevoli dell’effetto dei loro provvedimenti stanno con senso di responsabilità garantendo il rispetto della legge, ritiene che – aggiunge Ferri – simili tentativi di turbamento della serenità degli organi giudiziari non possano essere accettati”. Infine, viene espressa la speranza che “a difesa dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura intervenga anche l’Anm con una presa di posizione netta ed incisiva”.