Ilva, gli arrestati preferiscono il silenzio
TARANTO – Hanno scelto la strada del silenzio i dirigenti ed ex dirigenti dell’Ilva finiti agli arresti domiciliari per i reati contestati dal gip Patrizia Todisco nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento. Questa mattina, in occasione dell’interrogatorio di garanzia, tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Si tratta di Luigi Capogrosso, Marco Andelmi, Angelo Cavallo, Ivan Dimaggio, Salvatore De Felice e Salvatore D’Alo’ (a Taranto), Emilio e Nicola Riva (a Varese). Intanto, appare evidente quanto stia irritando la Procura il comportamento di certa stampa che parla di trattativa o dialogo in corso con l’Ilva. La Magistratura non ha alcuna intenzione di farsi tirare per la giacchetta. Cosa che il procuratore capo Franco Sebastio ha ribadito anche oggi. C’è da sperare che più di qualcuno sia disposto a recepire il messaggio.
A. Congedo