Il sindaco Stefàno scrive al ministro della Salute
TARANTO – Il sindaco Ippazio Stefàno ha deciso di scrivere al ministro della Salute Renato Balduzzi. Riportiamo integralmente il comunicato stampa del Comune.
“Le recenti notizie di cronaca sui provvedimenti che la magistratura tarantina ha adottato nei confronti di Ilva hanno portato all’attenzione della nazione la grave crisi ambientale che il territorio jonico vive con grave pregiudizio per la salute pubblica. I dati scientifici sui danni provocati alla salute dei tarantini sono allarmanti ed inducono a non abbassare il livello di guardia su tutte le possibili iniziative che possono, anzi devono, essere assunte a sostegno del principio della salvaguardia del diritto alla salute.” Con queste parole il Sindaco Stefàno, in qualità di Presidente della Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci- ASL TA, a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina, si rivolge al ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi.
“Purtroppo- prosegue nella missiva il primo cittadino- su questo fronte, assolutamente imprescindibile, si prospettano scenari a dir poco inquietanti. Si apprende infatti che, in ragione dei vincoli normativi dettati dal piano di rientro, non potranno essere prorogati ben n.55 contratti a tempo determinato (in scadenza il prossimo 31 agosto p.v.), relativi a personale medico, con conseguente chiusura di ben tre punti nascita dislocati nei comuni di maggiore consistenza abitativa dell’arco jonico ossia di Martina Franca, Grottaglie e Manduria. E’ di tutta evidenza che una mancata proroga di questi contratti determinerebbe un ulteriore riduzione in termini assistenziali del livello dei LEA, aggravando ancor più pesantemente la condizione di carenza di personale dell’ASL di Taranto.
La comunità jonica, allo stato attuale e per le circostanze di cui in premessa, non può subire un taglio di offerta di prestazioni sanitarie come sopra paventato ed è per queste ragioni sommariamente prospettate- conclude il Sindaco Stefàno entrando nel vivo della richiesta-che mi rivolgo alla Sua persona, su specifico mandato conferitomi dai ventotto Sindaci della provincia di Taranto, affinché disponga per una deroga alle vigenti disposizioni normative tale da consentire alla Regione Puglia di poter autorizzare la proroga di questi contratti in scadenza.”