Ilva, Pecorella: “Allarme fondato. I magistrati hanno fatto il loro dovere”

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TARANTO – E alla fine un politico che si esprime positivamente sull’operato della magistratura tarantina lo abbiamo trovato. Dopo esserci imbattuti nell’on. Crosetto (Pdl) che parla di “decisione surreale”, nel sen. Buttiglione (Udc) che auspica “una valutazione più equilibrata da parte del Tribunale del Riesame”, e in tanti altri che sentono il dovere di mettere il becco sul sequestro preventivo dell’area a caldo dell’Ilva, ecco uno che la pensa diversamente.

Dice Gaetano Pecorella, altro esponente del Pdl, presidente della Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti:  ”I magistrati di Taranto hanno fatto il loro dovere, e non avevano alternative. La Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico di rifiuti ha potuto constatare direttamente la drammaticita’ della situazione dell’Ilva che da un lato da’ lavoro a un’intera citta’ ma nello stesso tempo ne avvelena la vita. La perizia epidemiologica ha dimostrato che l’allarme espresso dalla Commissione piu’ di un anno fa era assolutamente fondato”. Continua Pecorella: ”Se fu trovata la diossina nel latte degli animali non poteva non arrivare anche nel cibo e nei polmoni degli uomini. I magistrati -prosegue Pecorella- hanno dovuto interrompere il perpetuarsi di un reato che si ripeteva giorno per giorno, perche’ cosi’ vuole la legge”. Secondo Pecorella, ”chi ha causato questa situazione deve ora riparare garantendo il lavoro, ma anche la salute. E bisogna andare molto indietro nel tempo per trovare le radici del male, di cui molti sono i responsabili per non avere fatto, per non avere controllato, per non essere intervenuti”.

Alessandra Congedo

 

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