Categories: NewsSalute

Ilva, l’ordinanza del gip: “Il diritto alla salute davanti a tutto”

“Un provvedimento sofferto ma necessario. La magistratura non poteva agire diversamente davanti alle terrificanti conclusioni dei periti”. Lo hanno detto ieri mattina, a proposito del sequestro preventivo dell’area a caldo dell’Ilva, sia il procuratore generale di Lecce Giuseppe Vignola che il procuratore capo di Taranto Franco Sebastio.

Ci sembra giusto, a questo punto, ritornare su un’ordinanza che mette al primo posto il diritto alla salute. Una posizione che dovrebbe risultare così normale da apparire quasi scontata. Eppure in riva allo Jonio anche la normalità assume un che di straordinario.

Nelle sue conclusioni la Todisco va dritta al sodo: “Il diritto che non accetta contemperamenti o compressioni di sorta è il diritto alla vita e quindi alla salute. Di fronte a tale fondamentale diritto – continua il gip – tutti gli altri devono cedere il passo, anche il diritto al lavoro”. Ed aggiunge “Diversamente si arriverebbe all’assurdo giuridico di operare delle comparazioni fra il numero di decessi accettabili in relazione al numero di posti di lavoro assicurabili: le più elementari regole di diritto e soprattutto del buon senso vietano un simile ragionamento”.

In seguito, la Todisco si sofferma sulla condotta dei dirigenti Ilva finiti agli arresti domiciliari: “Avendo i predetti deciso di proseguire la produzione con gli stessi sistemi già ritenuti insufficienti a contenere i gravi fenomeni di inquinamento ambientale, non esperendo ulteriori e più radicali interventi, si può senz’altro ritenere che la condotta degli stessi è senz’altro supportata dall’elemento psicologico del dolo”.

Il gip prende atto che “le risultanze del procedimento denunciano a chiare lettere l’esistenza, nella zona del tarantino, di una grave ed attualissima situazione di emergenza ambientale e sanitaria, imputabile alle emissioni inquinanti, convogliate, diffuse e fuggitive, dello stabilimento Ilva e, segnatamente, di quegli impianti ed aree del siderurgico che presentano le accertate e persistenti criticità ambientali di cui si è diffusamente detto – Area Parchi, Area Cokerie, Area Agglomerato, Area Altiforni, Area Acciaierie ed Area GRF (Gestione Rottami Ferrosi)”.

Per il gip tale situazione impone “l’immediata adozione – a doverosa tutela di beni di rango costituzionale che non ammettono contemperamenti, compromessi o compressioni di sorta quali la salute e la vita umana – del sequestro preventivo dei predetti impianti,  funzionale alla interruzione delle attività inquinanti ad essi ascrivibili e tali da integrare gli estremi delle fattispecie criminose ipotizzate dalla Procura della Repubblica di Taranto. Ciò, affinché – aggiunge la Todisco – considerate le inequivocabili e cogenti indicazioni affidate alla valutazione dell’Autorità Giudiziaria dalle perizie espletate e dagli ulteriori accertamenti svolti nel corso delle indagini – non un altro bambino, non un altro abitante di questa sfortunata città, non un altro lavoratore dell’Ilva, abbia ancora ad ammalarsi o a morire o ad essere comunque esposto a tali pericoli, a causa delle emissioni tossiche del siderurgico”.

Si legge inoltre che “tutto converge nell’evidenziare come non possa più essere consentito al siderurgico tarantino del gruppo Riva di sottrarsi al dovere di anteporre, alla logica del profitto, sino ad oggi così spregiudicatamente e cinicamente seguita, il rispetto della salute delle persone – lavoratori e popolazione residente – e della salubrità dell’ambiente nel suo complesso, risorsa irrinunciabile per qualunque comunità”.

Dalle conclusioni del gip emerge che solo la compiuta realizzazione di tutte “le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo individuate dai periti chimici, in uno alla attuazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni maggiormente inquinanti (quali quelle contenenti diossine e PCB), potrebbe legittimare l’autorizzazione – previa attenta ed approfondita valutazione, da parte di tecnici nominati dall’A.G., dell’efficacia, sotto il profilo della prevenzione ambientale, delle misure eventualmente adottate – ad una ripresa della operatività dei predetti impianti”.

Fin qui le parole del gip Todisco. Il prossimo 3 agosto sapremo se il suo provvedimento di sequestro preventivo supererà la prova del Tribunale del Riesame. Una decisione attesa da tutti (e per opposti motivi) col fiato sospeso.

Alessandra Congedo

admin

View Comments

Recent Posts

Suo figlio è nei GUAI, mi paghi e lo aiuto | Purtroppo la storia è sempre la stessa: questa truffa sta colpendo ovunque

Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…

7 ore ago

Bollette, ecco le 6 MOSSE per risparmiare sin da subito | Col Natale alle porte, approfittane: non ti resta molto

Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…

9 ore ago

Ansia e stress, ne soffrono in molti ma non tutti sanno quale sia la causa | Per fortuna Amelia ha la SOLUZIONE: da domani relax assoluto

Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…

13 ore ago

Tostapane, per usarlo al meglio devi controllare questa leva | Solo così il risultato sarà SUPERLATIVO: prova subito

Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…

18 ore ago

Candele fai da te, questo è il REGALO perfetto per Natale | Le profumerie ti odieranno a vita, risparmio assicurato

Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…

1 giorno ago

Polpettine alla NUTELLA, questa è la genialata dell’anno | Puoi farle per merenda o a colazione, i bimbi ne vanno matti

Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…

1 giorno ago