Emergenza cozze: 150mila euro dal Comune
TARANTO – E’ la vigilia di un anniversario triste per i mitilicoltori ionici: un anno fa, esattamente il 22 luglio del 2011, scattava il primo divieto di prelievo e vendita dei molluschi allevati nel primo seno di mar Piccolo a causa degli alti livelli di diossine e pcb. Da allora la crisi dell’intero comparto si è acuita spingendo tanti allevatori verso il baratro della povertà. E nei prossimi giorni si vivrà un’altra pagina amara: la distruzione dei mitili adulti della stagione in corso.
Le operazioni cominceranno lunedì prossimo con Luciano Carriero, presidente della cooperativa ittica “Cielo Azzurro” che raccoglierà il prodotto sulle sue barche per trasportarlo fino alla banchina del Centro Ittico Tarantino: «Penso di caricare circa 10 tonnellate di cozze al giorno. Probabilmente saranno necessarie settimane per consegnare tutta la produzione di quest’anno». Carriero spiega che bisogna agire in fretta perché “il prodotto presente ancora in mar Piccolo, sempre più deteriorato, ha raggiunto un peso tale che potrebbe causare il cedimento degli impianti. Se i mitili dovessero finire sui fondali sarebbe un guaio enorme per le nostre aziende”.
Anche il comandante Michele Matichecchia, responsabile del Centro Ittico Tarantino, conferma l’avvio delle operazioni di raccolta dall’inizio della prossima settimana. «Ci stiamo organizzando. Cominceremo con Carriero e poco alla volta si aggiungeranno gli altri. Sul posto ci saranno due autocompattatori dell’Amiu, poi valuteremo se c’è la necessità di aumentare i mezzi».
Intanto, resta la preoccupazione per le aziende che non riusciranno ad accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Fep Puglia (Fondo Europeo della Pesca), pari a 2.600.000 euro. Il motivo è noto: solo chi era in regola con le concessioni o aveva presentato richiesta di rinnovo nel luglio del 2011 potrà avere questa opportunità. Le cooperative che si sono costituite recentemente avviando le pratiche per la regolarizzazione sono fuori. Su questo fronte, Matichecchia annuncia una novità: «Il sindaco Stefàno ha detto che ci sono 150mila euro a disposizione del Comune per aiutare i lavoratori delle cooperative escluse. Si spera, però, di poter arrivare a 200mila euro».
Per quanto riguarda invece il trasferimento degli allevamenti nelle nuove aree di Mar Grande, Matichecchia spiega che manca ancora un passaggio: «Stiamo attendendo l’ordinanza della Capitaneria di Porto per l’interdizione alla navigazione. A quel punto le ditte potranno installare le boe per la delimitazione delle aree. Dovrebbero bastare un paio di giorni per questa attività. L’auspicio è che possa avvenire tra martedì e mercoledì della prossima settimana».
Da segnalare, poi, una proposta lanciata da Carriero per aiutare i colleghi esclusi dal Fep: «Coloro che beneficeranno dei finanziamenti potrebbero destinare un 10% alle aziende che restano fuori. Sarebbe un bel gesto di solidarietà nei confronti di chi ha portato avanti la battaglia insieme a noi». Infine, un cenno ai responsabili dell’inquinamento del primo seno di Mar Piccolo: «La magistratura ci deve dire una volta per tutte chi sono i colpevoli – conclude Carriero – vogliamo sapere tutti i nomi per poi essere risarciti. Sono loro che devono pagare per il grave danno che hanno arrecato alla mitilicoltura tarantina».
Alessandra Congedo