Ilva, si fa strada l’accordo di programma
ROMA – In base alle prime notizie giunte dalla Capitale, dov’è in corso la riunione del tavolo politico sulla questione ambientale tarantina, il governo starebbe lavorando ad un protocollo di intesa per assicurare la continuità aziendale nell’area Ilva, nel quadro delle compatibilità ambientali. Lo avrebbe detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, secondo quanto riferito da fonti sindacali. L’accordo di programma, incentrato sul mantenimento delle produzioni e sul risanamento ambientale, potrebbe essere finalizzato il prossimo 26 luglio. Il ministro ha espresso la speranza che sia sottoscritto anche dall’azienda.
LA NOTA STAMPA DI PALAZZO CHIGI – Un patto per Taranto. Governo, Regione, parlamentari ed enti locali si sono oggi riuniti a Palazzo Chigi per concordare le misure necessarie ad assicurare in tempi rapidi l’avvio di opere di bonifica e recupero ambientale. Già la settimana prossima sarà siglata un’intesa quadro che individuerà nel dettaglio le risorse finanziare, i progetti e le modalità attuative. Il ministro dell’ambiente incontrerà l’Ilva per illustrare i risultati dell’incontro e verificare la disponibilità dell’impresa a concorrere agli obiettivi emersi.
Al tavolo istituzionale erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il ministro dell’ambiente Corrado Clini, il sottosegretario del ministero sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il presidente della provincia di Taranto Giovanni Florido, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, i parlamentari Raffaele Fitto, Nicola Latorre, Ludovico Vico, Antonio Nessa e Salvatore Ruggeri. La riunione odierna segue l’iniziativa intrapresa dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, che nel vertice dello scorso 17 aprile con le istituzioni locali aveva espresso la volontà del Governo di seguire con attenzione particolare le problematiche relative alla città di Taranto, costituendo un apposito tavolo con le amministrazioni competenti e con il coordinamento del ministro Clini.