La cellula di fabbrica Ilva del Prc: “L’on. Vico fuori dalla realtà”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della cellula di fabbrica Ilva del Prc.

L’on. Vico sembra che viva nel paese  dei Balocchi, un ambiente surreale, pieno di giochi e divertimenti, dove le case sono  fatte  in cioccolato e caramelle, lasciandosi  trascinare da Lucignolo  fuori dalla realtà che la gente “comune” vive quotidianamente .

Accade anche questo  oggi,  nella società liquida, così come ce la rappresenta in un libro il sociologo Bauman,  che un parlamentare del Partito Democratico, con un importante percorso sindacale alle spalle,  possa convocare una conferenza stampa con “lavoratori Ilva”(quadri e preposti aziendali) e fare dichiarazioni imbarazzanti, dimenticandosi  delle organizzazioni sindacali legittime rappresentanti dei lavoratori.

E’ anche vero che il PD ormai da tempo ha cancellato dal suo vocabolario e non solo, parole come classe operaia o conflitto tra CAPITALE  e LAVORO, ma addirittura legittimare  la manifestazione del 30 marzo scorso, organizzata dall’azienda, senza una minima critica, senza conoscere quali fossero le vere intenzioni  di Patron Riva che  attraverso i “SUOI” quadri ha messo in campo una macchina da guerra  che ha portato in piazza a manifestare i suoi dipendenti contro le istituzioni locali e nazionali, e in opposizione alla Magistratura, è davvero sgradevole .

Forse all’on. Vico sfugge quello che è accaduto in questi anni dopo il passaggio che ha consegnato o meglio svenduto  la siderurgia nelle mani di Riva: si sono susseguiti una serie di avvenimenti, a partire dalla famosa palazzina LAF (forse il più grave caso di mobbing che si ricordi in Italia) che hanno messo subito in chiaro l’atteggiamento poco  collaborativi dell’ILVA.

I “lavoratori Ilva” che in questi giorni hanno inviato lettere commoventi al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio super Mario Monti e al sindaco di Taranto, sono gli stessi che rivendicano il fatto di essere anche loro dei lavoratori e non come li definisce qualcuno “servi del padrone”.

Siamo contenti che finalmente questi “lavoratori” si siano svegliati da un lungo letargo! Ora finalmente li vedremo insieme a noi OPERAI a manifestare (senza avere la giornata retribuita come il 30 marzo) a difesa dell’ art. 18 del Contratto Nazionale, contro la peggiore riforma delle pensioni, contro la macelleria sociale del governo Monti!

Invitiamo l’on. Vico a venire davanti la fabbrica per spiegare ai lavoratori come cambierà in peggio la loro vita con la riforma Fornero da lui sostenuta, e di farlo magari insieme a quelli da lui incontrati in conferenza stampa, i quali hanno sempre disertato le assemblee retribuite previste dallo Statuto dei Lavoratori, che forse l’onorevole dovrebbe ripassare un po’…

Comunicato stampa della cellula di fabbrica Ilva del Prc

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