Il comitato Donne per Taranto resta sconcertato dalle manovre che sta compiendo il Governo Regionale per “scongiurare” un imminente sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva. Convinte che il binomio lavoro-salute è la strategia più sottile e vergognosa messa in atto in questi anni, da parte di chi vuole continuare a spremere questo territorio e la sua gente, ponendosi come risolutore dei problemi senza risolverli, noi esprimiamo il nostro sdegno nei confronti di tutti quei politici, sindacalisti e amministratori che fino ad oggi hanno adottato questa strategia, non difendendo dignità e salute degli operai e dei cittadini e, contemporaneamente, esprimiamo la massima solidarietà alla magistratura per il lavoro che fino ad oggi ha compiuto, certe che, libera da ogni condizionamento, compia azioni a tutela della salute dei nostri figli. Questa nostra terra ha le caratteristiche, le potenzialità e le risorse per poter vivere senza i lacci che ci legano ad un’industria altamente inquinante che ha distrutto Economia, Ambiente, salute e qualità della vita e confidiamo che, laddove la politica non è arrivata, arriverà la magistratura.
Il Comitato Donne per Taranto