Bonifiche Taranto, è cominciato il balletto delle cifre

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TARANTO – Il balletto delle cifre sulle bonifiche del Sin ionico è già cominciato: c’è chi parla di 200 milioni, chi si spinge a 300 dando per certa la possibilità che la Regione Puglia metta sul piatto circa 100 milioni. In realtà la situazione risulta ancora estremamente complessa. Dopo la riunione nella Capitale di venerdì scorso, i tecnici della Regione, dei ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e della Coesione Territoriale, si sono aggiornati al prossimo 18 luglio per mettere a punto un documento da sottoporre all’attenzione del tavolo politico che si riunirà il giorno seguente, alla presenza del sindaco Stefàno, del presidente della Regione Vendola e dei ministri interessati.

Tanti i nodi ancora da sciogliere: cosa inserire nel pacchetto bonifiche? A quali interventi dare la priorità? E poi, tra questi interventi, quali potrebbero essere fatti dal pubblico in danno del privato? Anche perché – fanno sapere fonti ben informate – un’azione in danno dei privati consentirebbe di operare  senza eccessive attese rivalendosi in seguito su di essi per recuperare le somme anticipate. Il nodo cruciale, a questo punto, è evidente: sia la Regione che il Governo hanno le risorse necessarie per anticipare importi che si annunciano elevatissimi? Su questo punto stanno ragionando i tecnici e su questo punto dovranno confrontarsi i politici. Senza dimenticare i dubbi sull’efficacia e sull’utilità di bonifiche che verrebbero effettuate mentre le fonti inquinanti continuano a sussistere sul territorio.

Alessandra Congedo

 

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