Emergenza cozze, mitilicoltori a Bari per chiedere certezze

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TARANTO – Da settimane gli allevatori del primo seno di Mar Piccolo auspicavano un incontro con l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Dario Stefàno per fare il punto sui finanziamenti che dovrebbero alleviare le loro sofferenze. L’occasione si presenterà questa mattina, a partire dalle ore 12, nella sede barese di via Nazario Sauro, alla presenza del sindaco Ippazio Stefàno.  Sono due i pullman in partenza alle ore 10 da piazza Castello, davanti al Comune. E proprio a Palazzo di Città, ieri mattina, si è tenuto un incontro tra i rappresentanti di categoria e il comandante Michele Matichecchia, responsabile del Centro Ittico Tarantino, per definire i quesiti da porre all’assessore regionale.

«Vogliamo conoscere i tempi per l’erogazione dei finanziamenti previsti dal Fep Puglia (Fondo Europeo per la Pesca) – spiega  Emilio Palumbo, responsabile locale di Agci Pesca –  è dall’anno scorso che attendiamo i risarcimenti. Ulteriori fondi sarebbero necessari per far fronte al trasferimento degli impianti nelle nuove aree di Mar Grande». Com’è noto, la dotazione finanziaria del Fep Puglia – misura 2.1.3 – è recentemente passata da 1.600.000 euro a 2.600.000. Il Comitato di Sorveglianza del PO Fep ha accolto la richiesta di aumento avanzata dalla Regione per andare incontro alle esigenze della mitilicoltura tarantina. A Bari, però, le associazioni di categoria chiederanno chiarimenti anche su alcuni progetti riguardanti la marineria ionica presentati insieme al Centro Ittico  e alle organizzazioni dei produttori più di un anno fa.

«Questi progetti riguardavano, tra l’altro, la tracciabilità del prodotto e la rimozione di vecchi impianti, pericolosi per la navigazione – sottolinea Palumbo – vorremmo sapere che destino avranno». Questa mattina saranno sollecitate forme di risarcimento anche per gli operatori ittici del secondo seno e di Mar Grande, che hanno subìto un crollo delle vendite per il danno prodotto all’immagine della cozza tarantina dall’inquinamento. Un capitolo a parte è quello relativo alla bonifica del primo seno di Mar Piccolo. «La prima cosa da fare è la messa in sicurezza – dice Palumbo – solo dopo aver bloccato le fonti inquinanti si potrà procedere alla bonifica dello specchio d’acqua».

Non tutti gli allevatori, però, sono disposti a salire sui pullman in partenza per Bari. «Noi non ci andremo – avvisa Luciano Carriero, presidente della cooperativa “Cielo Azzurro”, parlando anche a nome del collega Egidio D’Ippolito – non è giusto che siano i mitilicoltori tarantini, già provati da mesi di stress, a fare questo viaggio sotto il sole cocente. Dev’essere l’assessore Stefàno a venire a Taranto. Da lui, però, non vogliamo parole. Servono i fatti: l’erogazione immediata dei fondi». Diversa la posizione di Emilio Palumbo: «Anche noi avremmo preferito la presenza di Dario Stefàno a Taranto, ma ciò non è stato possibile. A questo punto è meglio sfruttare l’occasione offerta dall’incontro barese. Non possiamo perdere altro tempo. A noi interessano i risultati».

Alessandra Congedo

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