BARI – Adottato ieri dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore
Angela Barbanente, il regolamento per il riconoscimento degli ecomusei di interesse regionale, in attuazione della legge regionale n. 15/2011 “Istituzione degli ecomusei della Puglia”, approvata su iniziativa del presidente della V Commissione Consigliare Donato Pentassuglia.
“Lo sviluppo e il consolidamento degli ecomusei, già attivi in diversi comuni della Puglia – spiega l’assessore Barbanente – è importante per diffondere nelle popolazioni locali quella ‘coscienza di luogo’ che è essenziale per una efficace politica di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Gli ecomusei già attivi stanno contribuendo all’affermazione di nuovi significati e valori del paesaggio, al radicamento delle popolazioni nel proprio territorio e alla comunicazione dei valori patrimoniali, ambientali e culturali, in esso contenuti”.
Gli Ecomusei interessati dalla sperimentazione delle Mappe di Comunità nel nuovo piano paesaggistico territoriale, ossia alcuni ecomusei del SESA (Progetto Pilota per il Salento), il costituendo Ecomuseo della Valle del Carapelle, l’Ecomuseo della Valle D’Itria, potranno essere riconosciuti dalla Regione e altri se ne aggiungeranno per rafforzare quel senso di ppartenenza delle popolazioni ai luoghi così importante per promuovere uno sviluppo locale autosostenibile.
Il regolamento approvato disciplina anche la Rete regionale degli ecomusei, volta a favorire lo scambio di esperienze e il trasferimento di buone pratiche, promuovere occasioni di confronto su temi riguardanti l’Istituzione ecomuseale, concertare le iniziative e le azioni comuni da intraprendere a livello regionale e nazionale e svolgere il ruolo di interlocutori qualificati per una migliore definizione delle politiche regionali di settore.
Comunicato stampa