“A Massafra evidenziati alti valori di diossina”, la denuncia di un comitato
MASSAFRA – Il Comitato per la Corretta gestione dei rifiuti che si oppone al raddoppio dell’inceneritore di Appia Energy ha tenuto oggi una conferenza stampa. Riportiamo di seguito il comunicato che riporta i contenuti dell’incontro.
Il comitato dei cittadini che si oppone al raddoppio dell’inceneritore di Massafra comunica che l’Arpa (Dipartimento di Taranto) nel 2009, a seguito del fenomeno di contaminazione animale rilevato a Taranto (pecore alla diossina), ha svolto dei prelievi sul terreno nel Comune di Massafra. Tali prelievi sono stati effettuati all’interno di un piano straordinario di monitoraggio per le aziende agricole e le aree adibite al pascolo in tutta la Provincia di Taranto.
Queste analisi hanno rilevato elevati valori di diossine e di furani nel Comune di Massafra. In particolare un prelievo effettuato in Zona Parco di Guerra ha evidenziato un livello di contaminazione da Diossine/Furani quasi il doppio del valore limite. Infatti il valore limite è di 10 ng I-TE/kg ed è stato riscontrato un valore di 18,68 ng I-TE/kg. Occorre rilevare che il punto in questione dista circa 3 Km da Appia Energy, 7 km da AMIU e 10 Km da Ilva. Questo campione faceva parte di un gruppo di campioni prelevati lo stesso giorno in località fra loro limitrofe, tutte fra Massafra e Crispiano. Un altro prelievo, sempre nel comune di Massafra ma nei pressi della Masseria Accetta Grande, ha dato un valore di 4 ng I-TE/Kg. Altri campioni (più distanti da Massafra e in direzione Crispiano) rientravano nei valori di fondo (di molto inferiori a 1 ngTE/Kg).
In seguito alle risultanze di tale piano di monitoraggio Arpa-Asl ci fu l’ordinanza del presidente della Regione n.176 del 23 febbraio 2010 che vieta il pascolo (e il consumo di fegato ovicaprino) nelle aree incolte entro 20 Km dalla z.i. di Taranto e in cui ricade anche il terreno in questione.
L’ordinanza è tutt’ora vigente. Occorre sottolineare che il valore di Parco di Guerra è il più elevato di tutti i prelievi della Provincia di Taranto (Relazione sui dati ambientali dell’area di Taranto) e quello immediatamente inferiore è di 10 ng I.TE/Kg nei pressi di Statte. La notizia più allarmante è che questo valore anomalo ha lo spettro di concentrazione tossica molto vicino all’incenerimento e molto diversa da quella conosciuta dell’Ilva. Come dimostrano i grafici presentati in conferenza stampa. Non vogliamo creare allarmismo ma vogliamo chiarezza!!
Il sindaco Tamburrano sapeva? Cosa ha fatto? Il responsabile del Dipartimento di Prevenzione Asl dott. Mastronuzzi sapeva? Cosa ha fatto? Il comitato chiede al sindaco, alla luce di questi rilievi e valori, di fermare il procedimento autorizzativo per il nuovo inceneritore ed avviare una campagna di prelievi svolto da enti terzi di interesse pubblico su tutto il territorio comunale al fine di escludere una contaminazione diffusa da diossine e furani ed altro. Il comitato chiede, alla luce di questi rilievi e valori, al dott. Mastronuzzi, responsabile del Dipartimento di Prevenzione della zona Massafra-Mottola-Statte-Palagiano di ritirare il parere favorevole espresso in sede di Conferenza dei Servizi perchè egli stesso lo ha subordinato ad un controllo delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) in particolare le concentrazioni di diossine e furani ed altro.
Comunicato del Comitato per la corretta gestione dei rifiuti-No al raddoppio di Appia Energy