Inquinamento, lettera aperta al sindaco di Taranto

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“Signor sindaco non è la prima volta che le scrivo  ma ogni volta la mia rabbia cresce perché le sue bugie stanno superando davvero il limite della decenza e io mi chiedo se lei MENTE sapendo di mentire pertanto con l’aggravante della MALAFEDE o mente perché NON sa pertanto con l’aggravante dell’IGNORANZA.
Sono anni che mi scontro giornalmente con le sue BUGIE a cominciare da quella gravissima secondo cui il TERRENO contaminato del Quartiere Tamburi non è pericoloso per la salute dei bambini e credo che di questo dovrà dar conto anzitutto alla sua coscienza ma sono certa, purtroppo, anche a molti genitori che potrebbero vedere i loro bambini ammalarsi.
Qualche giorno fa, poi, in un confronto a studio100 dichiarava che, nel Procedimento Aia, il Comune aveva fatto prescrizioni, cosa che a me non risultava assolutamente e infatti andando a vedere a pag. 11 del RILASCIO AIA del Ministero dell’AMBIENTE mi scontravo con quanto già sapevo:
“RILEVATO che il sindaco del Comune di Taranto NON ha formulato per l’impianto specifiche Prescrizioni ai sensi degli articoli 216 e 217 del Regio Decreto 27 Luglio 1934…ecc…”:
Mi chiedo come ha potuto dichiarare una tale falsità! Come ha potuto avere un tale atteggiamento con la gente che la stava ascoltando, sapendo di mentire!
E oggi ancora bugie! Durante la tribuna elettorale mandata in onda a Rai3, ha dichiarato che il Comune di Taranto è la settima città virtuosa. Ma anche questo risulta qualcosa  fuori da ogni logica e fuori da ogni Verità. Dove prende queste informazioni, mi faccia capire! Sulle figurine di qualche raccolta punti? O in qualche rivista di gossip?. Lo sa che esistono Organi Istituzionali e che lei, come tale, non può pubblicamente dichiarare il FALSO pur di attirare i consensi della gente che la ascolta?
Le ricordo qualora non lo sapesse, che dallo schema di Decreto dell’Economia e delle Finanze predisposto ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.L. n. 98/2011 concernenti la determinazione degli obiettivi programmatici del patto di Stabilità per gli anni 2012-2014 in cui sono elencati i 111 comuni virtuosi non esiste l’ombra di Taranto.
Se poi lei si riferisce al sondaggio fatto dal Sole 24 ore di novembre 2010 le devo ricordare che lo stesso quotidiano che riportava la notizia precisava: “Per dovere di cronaca, infine, vale la pena di sottolineare che l’indagine de Il Sole, con i risultati lusinghieri ottenuti da Taranto, è relativa al bilancio di previsione 2010 elaborata dall’assessore comunale, sospeso, nei giorni scorsi, dal sindaco Ippazio Stefàno.”
Beh mi sembra che non siano proprio dati attendibili di cui potersi riempire la bocca non crede?
Le chiedo pertanto pubblicamente di smentire queste sue dichiarazioni che sono protese solo ed esclusivamente ad attirare, per le prossime votazioni amministrative,  il consenso di coloro che ancora  si fidano di lei. Tale atteggiamento è dal mio punto di vista profondamente scorretto e deprecabile e io pubblicamente la disconosco come sindaco perché quel voto che le ho dato 5 anni fa era orientato ad una fiducia che lei non solo ha usato male ma ha anche profondamente tradito”.
Rosella Balestra,  Comitato Donne per Taranto e candidata della lista “Rinnoviamo Insieme”

 

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