Mietta in giro tra i due mari con Bonelli
Oltre a registrare il tutto esaurito e ad essere molto interessante per le informazioni offerte, la minicrociera su Nave Calajunco ha visto un ospite d’eccezione: Mietta, nota cantante tarantina che con la sua presenza ha voluto condividere e sostenere Angelo Bonelli. Mietta nel suo saluto ha detto: “Io voglio portare qui mio figlio perché è una città bellissima, perché si mangia bene, ma vorrei anche poter dire che si vive bene, dobbiamo dire a gran voce basta alle emissioni di sostanze inquinanti. Taranto può avere un futuro diverso”. Rammentiamo che la passeggiata nei due mari organizzata dalla coalizione “Taranto con Bonelli” sulla Calajunco, messa a disposizione dalla dott.ssa Catia Crocetta e salpata dalla Discesa Vasto, ha visto due guide d’eccezione: la stessa Crocetta che ha illustrato ai passeggeri la parte storica della città e quella più strettamente scientifico-descrittiva curata da Fabio Matacchiera che ha mostrato preziosi angoli nascosti agli occhi dei tarantini e realtà ai più addirittura sconosciute. Angelo Bonelli, a bordo, ha avuto modo di scrutare degli angoli nei due mari dove ci sono grandi ricchezze o grandi schiavitù da cui ci si può riscattare.
“Io in questa meravigliosa città, in questa parte di mare, dove oggi sorge l’Arsenale, farei una serie di alberghi e ristoranti per accogliere tantissimi turisti ed anche tarantini che non hanno mai avuto il piacere di ammirare tanta bellezza”. E rimanendo sempre in Mar Piccolo, Bonelli ha commentato: “La coltivazione di cozze, una vera ricchezza, che rischia di morire perché distrutta dalla diossina, adesso si pensa di trasferirla in Mar Grande, ma da quella parte saranno al sicuro? Rischiamo di assistere alla loro totale distruzione se consentiremo alle grandi industrie di continuare ad inquinare aria, mare e terra. Dobbiamo correre ai ripari prima che sia troppo tardi. L’appuntamento del 6 e 7 maggio prossimi è l’occasione giusta per dare una sterzata ad una situazione che da troppo tempo ha lasciato Taranto in balia del nulla”.
Bonelli, nel corso della navigazione è rimasto molto colpito dalla descrizione dell’isola antica (lato Mar Piccolo) con brevi soste presso le banchine dei pescherecci all’ormeggio, la descrizione di alcune metodologie di pesca e la visita agli allevamenti ittici con gabbie galleggianti. Molto interessante la tappa nell’area portuale che ha mostrato ai passeggeri il molo carbonifero e petrolifero fino al Campo Boe (area petrolifera al centro della rada di Mar Grande) dove è stato possibile vedere i carghi petroliferi. Enormi navi che scaricano carbone per la produzione d’acciaio o petrolio che finisce nella raffineria, e per le petroliere più grandi che non possono entrare in porto c’è una base galleggiante con una serie di grossi tubi a cui si possono collegare per immettere il petrolio che attraverso una condotta sottomarina arriva direttamente alla raffineria. Rientrando, tappa alla base navale fino alla “stazione sommergibili” ed ai bacini di carenaggio, fino alle sorgenti d’acqua dolce (citri) antistanti l’area del fiume Galeso. L’intero incasso è stato versato sul conto per la campagna elettorale di Angelo Bonelli Sindaco.
Comunicato stampa