Genova, presidente Autorità Portuale chiede di usare aree Ilva per funzioni alternative alla siderurgia

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GENOVA – “Usare una parte delle aree Ilva di Genova Cornigliano per  nuove funzioni, alternative alla siderurgia”, è quanto ha chiesto il presidente  dell’Autorità portuale Luigi Merlo ai candidati sindaco di Genova,  nel corso di un incontro pubblico organizzato ieri al Teatro Stabile dal “Fatto Quotidiano”.

Come riportato da diversi quotidiani nazionali, Merlo è stato esplicito: «Un milione di  metri quadri a Genova sono assegnati a un operatore privato perché c’era un  progetto legato alla siderurgia, mi riferisco alle aree Ilva di  Cornigliano. Ma il mondo negli ultimi cinque anni è cambiato, sia dal punto  di vista della produzione siderurgica, sia del mercato. Il privato ha fatto  investimenti rilevanti, ma é arrivato il momento di usare parte di quelle  aree con altre funzioni e vocazioni. I candidati se la sentono di  ridiscutere l’accordo di programma di Cornigliano? E come? – ha concluso Merlo -. Porto e lavoro, sono due parole che avrei voluto sentire di più in  campagna elettorale».

Una proposta, quella lanciata da Merlo, che arriva mentre Genova è nel pieno della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco. Nella stessa città che ha avuto il coraggio di imporre la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, quella più inquinante, c’è un presidente dell’Autorità Portuale che sfida i politici chiedendo un nuovo e decisivo passo verso ipotesi di sviluppo alternativo alla siderurgia. Un coraggio che dalle nostre parti manca ancora a molti…

Alessandra Congedo

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