Sospendere il progetto “Tempa Rossa”, Bonelli scrive a Clini e Vendola

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Il candidato sindaco Angelo Bonelli scrive al Ministro dell’Ambiente e al Presidente della Regione Puglia per chiedere di sospendere il progetto Tempa Rossa della Raffineria ENI. Bonelli dice: “Le autorizzazioni che sono state rilasciate dalla Regione Puglia e dallo stesso Ministero non hanno considerato che l’aria di Taranto è ad alto rischio ambientale e, dunque, per legge non può vedere aumentare il rischio ambientale. Infatti – continua Bonelli – il progetto Tempa Rossa triplicherà la sua produzione, triplicando di fatto la presenza delle petroliere in Mar Grande che passeranno da 45 a 140 l’anno con il rischio di un aumento delle probabilità di rischio da incidente in mare”.Bonelli, sempre nella lettera, chiede che: “venga eliminata nel Golfo di Taranto la norma che consente le trivellazioni di petrolio già a cinque miglia dalla costa. Questa norma è assolutamente inaccettabile perché il limite in tutta Italia è di 12 miglia dalla costa”.

Infine Bonelli nella lettera annuncia: “un esposto alla Commissione Ambiente della Comunità Europea perché a Taranto sono state violate le direttive europee in materia di aree ad alto rischio ambientale recepite dalla giurisdizione italiana secondo cui in queste zone è possibile solo ridurre il carico di inquinanti e non aumentarli. Questa direttiva è stata violata perché a Taranto sono stati autorizzati il quarto ed il quinto inceneritore, il raddoppio della Cementir, il progetto Tempa Rosa dell’ENI oltre ad aver concesso l’AIA all’Ilva per il raddoppio della produzione di acciaio. Su questa violazione chiediamo che l’Unione Europea contesti all’Italia, attraverso la procedura d’infrazione, la violazione delle direttive europee”.

Comunicato stampa

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