Le sostanze inquinanti si diffondono infatti nell’aria, nel suolo e nell’acqua, entrano nella catena alimentare, si ritrovano nei nostri corpi ed in particolare i Contaminanti Organici Persistenti (POP) fra cui diossine, PCB, pesticidi ecc. si depositano nei tessuti adiposi. Queste sostanze sono in grado di danneggiare la nostra salute, le cellule germinali, ma soprattutto l’embrione ed il feto durante la vita intrauterina e si ritrovano anche nel latte materno che diventa quindi un importante “indicatore” della salubrità dell’ambiente. Il biomonitoraggio del latte materno viene raccomandato dalla OMS ed eseguito in modo sistematico da decenni in moltissimi paesi europei; ma non purtroppo in Italia dove le indagini sporadicamente eseguite mostrano livelli superiori a quanto si riscontra in altre nazioni.
Le associazioni promotrici la Campagna ricordano che gli studi scientifici dimostrano che i bambini non allattati al seno, oltre ad essere più soggetti a malattie a malattie acute e croniche, se la cavano peggio anche in caso di ambiente inquinato in quanto il latte materno mantiene – pur in presenza di contaminanti – tutte le sue virtù benefiche. L’allattamento va pertanto in ogni modo promosso ed incentivato in quanto rappresenta un vero “antidoto” alla esposizione agli agenti tossici, ma da questi va ovviamente preservato e difeso nel modo più efficace possibile.
Le richieste della campagna sono molto specifiche e concrete: l’istituzione di un biomonitoraggio, la ratifica della Convenzione di Stoccolma (che ha come obiettivo la difesa della salute umana dai POP e che l’Italia, unico Paese in Europa, pur avendola sottoscritta non ha ancora ratificato), la messa al bando di pratiche inquinanti ed assolutamente evitabili come l’incenerimento di rifiuti e biomasse, l’istituzione di controlli più stringenti per gli impianti in essere e la approvazione di un marchio “dioxin free” per gli alimenti. Le associazioni promotrici della Campagna, pur molto diverse fra loro, sono accomunate dalla ferma volontà di salvaguardare la salute dei bambini italiani in cui si riscontrano crescenti segnali d’allarme: aumento di disfunzioni ormonali, diabete, malattie auto-immuni, disturbi dell’apprendimento e soprattutto una incidenza di cancro nettamente maggiore rispetto agli altri Paesi europei, nonchè una progressiva diminuzione della speranza di vita come indicano i dati EUROSTAT.
I promotori della Campagna intendono in primo luogo informare tutti i cittadini e sensibilizzare politici e istituzioni su problematiche di tale rilievo, chiedono a gran voce che il buon senso prevalga e che si passi finalmente dalle parole ai fatti per salvaguardare, attraverso la tutela del Latte Materno, il diritto dell’infanzia ad una Vita di salute e di pieno benessere.
Le portavoci della Campagna: Paola Negri e Patrizia Gentilini cell. 340-5995091.
Info: www.difesalattematerno.wordpress.com
Per contatti: difesalattematerno@gmail.com; patrizia.gentilini@villapacinotti.it; pachiti@gmail.com
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