VIII Settimana Europea della Consapevolezza dell’Endometriosi – L’appello di Taranto Lider

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TARANTO – Il  1° marzo 2012 è stata consegnata la perizia epidemiologica richiesta dal GIP Patrizia Todisco agli esperti Prof. Biggeri Annibale, Prof.ssa Triassi Maria e Dott. Forastiere Francesco, nell’ambito dell’incidente probatorio per stabilire le responsabilità nelle ipotesi di disastro ed inquinamento ambientale a carico dei vertici dello stabilimento siderurgico Ilva.

Le 282 pagine della relazione confermano la gravità della situazione, al di là delle rassicurazioni elargite in abbondanza dalla dirigenza Ilva e dai nostri rappresentanti istituzionali. Nelle conclusioni leggiamo:  “L’esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte.”Il comitato “Taranto lider”, nel mese di novembre 2011, inviò una richiesta ufficiale ai tre epidemiologi con la speranza che fosse approfondito il legame tra l’inquinamento prodotto dall’Ilva e la diffusione nella nostra città di malattie croniche invalidanti come “l’endometriosi”. La richiesta verteva anche sulla possibilità di uno studio approfondito sulle cause dell’infertilità dilagante che molte coppie di Taranto sono costrette ad affrontare tra mille difficoltà e nell’assoluto silenzio delle Istituzioni.

Possiamo leggere la risposta dei tre esperti nelle parole riportate nella perizia, esattamente nelle raccomandazioni per lo svolgimento di ulteriori indagini tese a rendere il quadro ancora più chiaro: “I tempi estremamente ridotti con cui il progetto di studio epidemiologico è stato condotto (8 mesi per progettazione, acquisizione dati, controllo di qualità, analisi statistica e redazione del rapporto) non hanno permesso analisi aggiuntive e valutazioni dettagliate. Si raccomanda la prosecuzione della indagine sui seguenti aspetti: caratterizzazione della fertilità e della salute riproduttiva. Questi aspetti non sono stati considerati nella presente indagine ma devono essere valutati con attenzione specie in relazione ai possibili effetti tossici degli IPA e delle diossine.

Fiduciosi che si possa fare finalmente chiarezza, il comitato “Taranto lider” ha deciso di continuare nell’opera di sensibilizzazione sull’endometriosi, avvalendosi della professionalità e della preziosa collaborazione dell’APE Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), un’associazione nazionale di donne malate di endometriosi che si spende quotidianamente per informare scientificamente e sostenere psicologicamente chi è affetta da questa malattia cronica e invalidante. In Italia circa 3 milioni e mezzo di donne in età fertile, (1 donna su 8, per non contare chi ne è affetta inconsapevolmente e chi attende ancora una diagnosi che può giungere anche dopo dieci anni), sono affette da “endometriosi”, malattia  complessa originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino.

L’endometriosi è una malattia subdola che se non diagnostica tempestivamente provoca infiammazioni croniche, aderenze ed infertilità. Il dolore pelvico cronico (durante il ciclo, l’ovulazione e durante i rapporti sessuali) e gli effetti collaterali associati impediscono spesso una normale vita sociale, familiare ed anche professionale. In occasione della VIII Settimana Europea della Consapevolezza dell’Endometriosi, che si celebrerà dal 5 all’11 marzo 2012, il comitato “Taranto lider” e l’APE Onlus, per la prima volta in Puglia, accenderanno i riflettori sulla malattia sensibilizzando cittadini e Istituzioni attraverso due tavoli informativi che si terranno nella Galleria del Centro Commerciale Mongolfiera (Paolo VI – Taranto) SABATO 10 Marzo dalle ore 18,30 alle ore 20,30 e DOMENICA 11 Marzo dalle 10,30 alle 12,30.

Vogliamo fare un appello a chiunque dovesse riconoscersi nei sintomi, o a chi riconosce un’amica o una parente, a raggiungerci nei due giorni indicati, perché per una malattia per cui non esiste una cura definitiva, l’unico modo per arginare i danni è essere informati. La diagnosi precoce può evitare l’infertilità.

Per maggiori informazioni:

http://www.apeonlus.com

http://www.tarantolider.it

Comitato Taranto LIDER

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