I conti non tornano per cui ci apprestiamo ad avere impianti con capacità di bruciare molti più “rifiuti” rispetto a quanti ne producano i cittadini della provincia. Sarà forse per questo che la raccolta differenziata è a percentuali imbarazzanti e ben al di sotto del 15% (Dati raccolta R.S.U. per ATO – Anno 2011 )? Sarà forse per questo che la produzione pro-capite di rifiuti è di 563 kg/annue a cittadino (Rapporto Rifiuti Urbani 2011 Ispra) e non vi è nessuna iniziativa amministrativa votata alla diminuzione a monte della produzione dei rifiuti così come ci impongono le direttive quadro Europee? Va da se che se meno rifiuti si producono, più si differenzia, si ricicla e si recupera e quindi meno rifiuti sono diretti allo smaltimento in inceneritori e discariche. Ma a Taranto l’amministrazione comunale, provinciale e regionale sembra che vogliano relegare questo territorio a smaltimento perpetuo dando precedenza all’incenerimento e al conferimento in discarica; non dimentichiamo che in questa “terra jonica” vi sono anche le 3 discariche di rifiuti speciali a Statte, Lizzano e Grottaglie e quella di rifiuti speciali pericolosi all’interno dell’Ilva. I rifiuti di chi dobbiamo ancora accogliere?
In questo scenario preoccupante dove sembra che non vengono considerate la somma degli impatti totali delle fonti di emissione, ci si aspetterebbe molto dagli enti locali, a maggior ragione quando ci professa come “ecologisti” e sensibili ai “problemi ambientali”. Il Comune e la Provincia dovevano (perchè il loro parere è stato richesto più volte) e potevano dare un segnale politico forte ma non avendo effettuato nessuna osservazione, ne tantomeno opposizione a tale progetto, l’iter è andato avanti comunque: Come mai questa “svista” da parte degli Enti Locali? Semplice negligenza? Incapacità di fare delle osservazioni al progetto?, Mancato coraggio nel difendere un territorio già devastato dalla miopia politica e dagli interessi privati o cosa altro? Per questo i cittadini del Meet up “Amici di Beppe Grillo Taranto” accolgono e rilanciano la proposta di Peacelink di “concentrare l’intelligenza e l’indignazione collettiva della cittadinanza” a fare opposizione al rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Come da anni sosteniamo, al pari dei cittadini e associazioni consapevoli di Taranto tramite incontri, promuovendo convegni e diffondendo informazioni, la Strategia Rifiuti Zero deve essere perseguita in ogni settore che coinvolga la produzione di rifiuti. E’ il momento di dire basta “al destino di pattumiera” a cui ci hanno relegato le amministrazioni dell’ultimo ventennio. Il “presente” deve lavorare per pianificare il riciclo totale!!!
“Meet Up 192 Amici di Beppe Grillo Taranto”
amicidibeppegrillotaranto@gmail.com
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