Cartoline dall’Histò – Le buone novelle dell’Ilva

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Ieri mattina il Centro Studi Ilva ha organizzato la terza “conversazione tra narratori”, su salute e inquinamento presso il Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo. L’incontro doveva essere un confronto di idee sulla relazione tra inquinamento, ambiente e salute. Ma un confronto è tale quando ognuno ha la reale possibilità di esprimere in …assoluta libertà la propria idea e il proprio peniero.

Ma dalle parti dell’Ilva dovranno avere una concezione alquanto stramba della comunicazione, se continuano a promuovere queste conversazioni che in realtà altro non sono se non incontri privati a cui possono accedere solo pochi intimi, tra l’altro unicamente sotto specifico invito.

Inoltre, come avvenuto ieri, ad accogliere gli invitati, o forse sarebbe meglio dire gli autoinvitati e perciò non graditi, vi era un cospicuo schieramento di forze dell’ordine e di agenti della Digos: una specie di zona rossa in stile G8 all’esterno di un luogo in cui dovrebbe essere in corso una “libera conversazione” su temi di primaria importanza per la città di Taranto ed i suoi abitanti.

Ed il bello è che l’azienda della famiglia Riva ha ideato questi incontri proprio per “aprirsi alla città”. Tra i pochi eletti, abbiamo intravisto il solito club “degli amici degli amici”, immancabili compagni di avventura e sicuri alleati. Infatti, oltre a parlare in toni alquanto generici di PM10 e PM 2,5, si è abilmente taciuto sull’inquinamento da diossina, sul campionamento in continuo, sulla relazione dei periti chimici delle scorse settimane e via dicendo.

Si è persino taciuto sul fatto che anche il sindaco Stefàno ha avuto un impeto di orgoglio, dichiarando attraverso una nota che “la relativa autorizzazione alla installazione di barriere frangivento da realizzarsi tra i parchi materie prime e la recinzione  dello stabilimento, è stata rilasciata dal Comune di Taranto con Provvedimento Autorizzativo Unico dalla Struttura Unica Attività Produttive con protocollo n. 144351 in data 16.09.2010: ben 17 mesi orsono”.

Questa pagina “speciale” è dunque dedicata all’Ilva ed alla sua area comunicazione, nonché a voi cittadini: ciò che conta, al di là dell’ironia e delle polemiche, è la realtà dei fatti. Che molto spesso riesce a parlare da sola attraverso delle semplici immagini. Ed è chiara e limpida come solo la verità sa essere.

Gianmario Leone

g.leone@tarantooggi.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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