Inquinamento urbano e patologie cardio-vascolari, medici a confronto

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FIRENZE – Si è svolta oggi, a Palazzo vecchio, la giornata che ha visto cardiologi, medici della prevenzione, medici di medicina generale e altri specialisti fare il punto su quello che si sa sul rapporto tra inquinamento urbano e salute e precipuamente sulle malattie cardiovascolari.  La giornata era promossa dalle massime istituzioni del settore: Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Società Italiana di Cardiologi, Società Italiana di Medicina Generale, Associazione Medici per l’Ambiente, Società Italiana di Igiene,Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica , Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, Azienda USL 11 Empoli, Azienda Sanitaria di Firenze.

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo occidentale, la più importante causa di malattia ed una delle principali fonti di costi per qualunque sistema sanitario, riconoscono come causa principale l’aterosclerosi. Questa patologia sistemica è oggi considerata una malattia infiammatoria a lento decorso con variabile impegno individuale che inizia nelle prime fasi della vita.

E’ infatti sempre più evidente che nelle primissime fasi della vita umana e in particolare nel corso della vita embriofetale tanto lo stress, quanto l’inquinamento chimico-fisico possono avere l’impatto maggiore sulla salute, interferendo sulla programmazione epigenetica di organi e tessuti e aprendo la strada a patologie endocrinometaboliche (obesità, diabete II), cardiovascolari, immunomediate (allergie e malattie autoimmuni), neurodegenerative e del neuro sviluppo, della sfera riproduttiva e tumorali destinate a manifestarsi dopo anni o decenni (Teoria delle Origini Fetali delle Malattie dell’Adulto).

Le evidenze parlano chiaro. Un’ampia letteratura scientifica, da tempo, mostra il nesso tra inquinamento atmosferico e danni alla salute con effetti acuti e cronici a carico dell’apparto cardiovascolare, respiratorio etc.In particolare è dimostrata una correlazione tra esposizione a inquinamento atmosferico ed effetti acuti come mortalità giornaliera, ricoveri e ricorsi al pronto soccorso, visite ambulatoriali e consumo di farmaci per problemi cardiovascolari e respiratori, sintomi acuti, cambiamenti nella fisiologici della funzionalità polmonare, assenze dal lavoro e da scuola.

Tra esposizione a inquinamento atmosferico ed effetti cronici come aumento della mortalità e dell’incidenza di patologie cardiorespiratorie, cambiamenti cronici di funzioni fisiologiche, aumenti di tumori al polmone e patologie cardiovascolari croniche. È dimostrata altresì una correlazione con peso ridotto alla nascita, parto prematuro e problemi di sviluppo cognitivo. Obiettivo della giornata è quello di pervenire ad una condivisione delle conoscenze scientifiche e di comunicarle agli amministratori e ai tecnici, affinché ne tengano conto nella pianificazione urbanistica e nella redazione di programmi (traffico, energia, rifiuti etc.) che possono avere effetti sulla salute. La salute in tutte le politiche, che è un obiettivo del promulgando Piano sanitario è la chiave di lettura della giornata.

La Segreteria Organizzativa dell’Isde

 
 

 

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