Inchiesta Ilva, Donne per Taranto: «Il nostro obiettivo: verità e giustizia»»
TARANTO – Questa città attende da anni un riscontro tecnico e scientifico a quanto lentamente si vede togliere in termini di Salute, di qualità della Vita, di Economia e di Storia. Attende da anni risposta ai suoi perché. Domande alle quali mai nessuno aveva dato risposta o meglio mai nessuno aveva voluto dare risposta. Una terra che nell’arco di pochi anni è diventata palcoscenico di Crimini di cui nessuno aveva il coraggio di dire con certezza chi fosse l’attore principale.
Malati in aumento, pecore abbattute, terreni contaminati, cozze distrutte ma, nonostante l’”allarmismo” degli ambientalisti (come spesso è stato definito il nostro atteggiamento di denuncia), i nostri politici e amministratori hanno continuato non solo a non voler vedere ma a minimizzare e a demonizzare chi chiedeva risposte.
La notizia di ieri della relazione conclusiva dei Periti chimici della Procura nel Processo a carico dei Vertici Ilva, con la quale si definisce la Fonte Inquinante, quella che ha contaminato pecore abbattute e terreni circostanti, non può che rilanciarci in un’ottica di speranza e di ottimismo verso quell’unico nostro obiettivo: che si faccia Verità e che si ottenga Giustizia.
Chi inquina e distrugge la nostra Terra, non può continuare a farlo in eterno e chi non ha vigilato sulle nostre Vite, sulle nostre proprietà e sulla nostra Storia non può rimanere impunito per sempre. E’ questa la nostra Attesa, il nostro grido di “dolore” e di “speranza”: VERITA’ e GIUSTIZIA!
In attesa della relazione conclusiva dei medici epidemiologici che senza ombra di dubbio confermerà quanto riportato nella relazione consegnata ieri, va il nostro il nostro plauso ai periti, ai consulenti e al Gip Patrizia Todisco per il lavoro compiuto fino ad oggi ed esprimiamo ad essi profonda stima ed incoraggiamento.
Comunicato stampa – Comitato Donne per Taranto