Chiazza in Mar Grande, il sindaco chiede chiarimenti agli organi preposti

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TARANTO – Ieri la scoperta di una grande chiazza nei pressi del canale di scarico della Raffineria Eni, oggi il comunicato stampa con cui il sindaco Ezio Stefàno informa di aver chiesto chiarimenti agli organi preposti. Sulla vicenda, intanto, si registrano posizioni molto diverse. Da una parte l’Eni che contattata da alcuni giornalisti nega le proprie responsabilità, dall’altra Arpa Puglia, che anche stamattina, tramite la dott.ssa Maria Spartera,  ha confermato a Inchiostro Verde  quanto detto ieri:  si tratterebbe di idrocarburi. Inoltre la chiazza sarebbe stata troppo vicina al canale di scarico della Raffineria per ipotizzare altre fonti. Fondamentali saranno comunque i risultati delle analisi riguardanti i campioni prelevati ieri e gli ulteriori accertamenti posti in essere. Riportiamo di seguito il comunicato stampa trasmesso dal Comune:

“A seguito della notizia  riguardante  lo sversamento di una quantità non ben precisata di sostanze inquinanti, probabilmente idrocarburi nel pomeriggio di ieri in Mar Grande- Punta Rondinelli, il Sindaco ha tempestivamente inviato una missiva alle  autorità competenti, per diverso ordine , in materia affinché  facciano chiarezza sull’episodio. Nella nota inviata all’Arpa Puglia, all’Asl di Taranto, alla Capitaneria di Porto, al Questore, al Prefetto, al Comando Provinciale dei Carabinieri, alla Polizia Provinciale, alla Procura della Repubblica e al Responsabile del CNR, il primo cittadino, in merito all’episodio  chiede alle autorità competenti e a quanti intervenuti sul posto, la natura delle sostanze rilevate, le caratteristiche di pericolosità per l’ambiente e la salute dei cittadini, nonché la loro provenienza al fine di consentire a questa Amministrazione di poter provvedere, per quanto di propria competenza, agli opportuni adempimenti”.

Alessandra Congedo

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