“Il mondo è qui e ciò che accade fuori è soltanto un’imitazione di quello che noi facciamo”. Gregorio Mariggiò, presidente dei Verdi nella provincia ionica, interviene in merito agli ultimi sviluppi e parla apertamente di inquinamento mediatico. «Ascoltando le dichiarazioni, in conferenza stampa, del presidente della Regione Puglia, Vendola, dell’assessore all’ambiente, Nicastro e del Direttore Generale dell’Arpa Puglia, Assennato, i quali affermavano che “I livelli di diossina e furani prodotti dall’Ilva di Taranto …non sono più pericolosi per la salute!” – si legge in un comunicato stampa – constatiamo che, oltre alla presenza dell’inquinamento ambientale, siamo costretti a subire anche l’inquinamento mediatico. Apprendere, attraverso i media, televisione e stampa, che istituzioni preposte al benessere e alla salute dei cittadini, con parole rassicuranti, annunciano l’abbassamento dei livelli di diossina nella città di Taranto, non può che amareggiare profondamente, al pensiero della violenza morale che i cittadini di Taranto hanno ancora una volta subito. Come possiamo essere sicuri che effettivamente i parametri d’inquinamento si sono abbassati, se il campionamento non è “in continuo”? Se il campionamento viene effettuato solo 3 volte l’anno e solo di mattina? Se il campionamento non viene effettuato senza preavviso? Purtroppo siamo consapevoli che la nuda verità è scomoda da guardare in faccia e, soprattutto, è scomoda da dire e cioè che, dopo tanti anni di scellerato inquinamento, il territorio tarantino è oramai compromesso. Proprio in conseguenza di ciò, noi Ecologisti riteniamo necessaria ed urgente una riconversione ecologica ed economica dell’area industriale. Chiediamo alle istituzioni regionali di prendere seri provvedimenti ed effettuare campionamenti in continuo su tutti i camini, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno e, soprattutto, ribadiamo e chiediamo giustizia, attraverso l’avvio di un’indagine epidemiologica».