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Diossina, Arpa Puglia pubblica il risultato della terza campagna di monitoraggio

Il risultato della terza campagna di monitoraggio della diossina al camino E-312  dell’Ilva era già stato anticipato lunedì scorso da Giorgio Assennato, direttore generale di Arpa Puglia, durante la presentazione del Rapporto Ambiente e Sicurezza dell’azienda. Ora c’è anche un breve comunicato, pubblicato nel sito dell’agenzia, in cui si afferma quanto segue: “Nei giorni 14, 15 e 16 novembre 2011, Arpa Puglia ha effettuato la terza campagna per la rilevazione di diossine e furani nei fumi delle emissioni del camino E312, afferente all’impianto di agglomerazione dello stabilimento Ilva Spa di Taranto, realizzata, come le precedenti due campagne di febbraio e maggio, senza preavvisare l’azienda. Le operazioni di prelievo e di analisi in laboratorio sono state condotte con il contraddittorio dei tecnici Ilva e si sono concluse in data 24 novembre 2011. Il valore medio di diossine e furani misurato nei tre giorni di monitoraggio, al netto dell’incertezza di misura (pari al 35% come stabilito dalla LR 44/2008 e sue modifiche), è risultato pari a 0,11 ng ITE/Nmc“.

Poche righe, quindi, a cui aggiungiamo un dato molto più importante: la media annuale del 2011, al termine delle tre campagne di monitoraggio,  risulta essere al di sopra del limite imposto dalla legge regionale, equivalente a 0,4 nanogrammi al metro cubo. Una realtà che non può essere dimenticata né taciuta. Così come non va dimenticato e taciuto un importante passaggio contenuto nella relazione che il prof. Assennato ha preparato per la presentazione del rapporto Ambiente e Sicurezza:

“Obiettivi e Programmi del Documento di Politica non risultano integrati in un programma organico ed unitario di miglioramento del sistema di Gestione della Sicurezza aziendale che contempli tutte le azioni di miglioramento (di sicurezza, impiantistiche, gestionali ed organizzative) previste per le varie aree dello stabilimento. Nel “Rapporto Ambiente e Sicurezza 2011” non è riscontrabile l’impegno del Gestore, anche in termini economici, ad attuare la Politica di Gestione in materia di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti; non si fa riferimento ad alcun Piano di Investimenti e relativi interventi da porre in essere al fine di prevenire i rischi di incidente rilevante”.

Per scaricare la relazione clicca qui Assennato_ILVA_28_nov_2011_def

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