Ambiente, crescita e prevenzione idrogeologica, le proposte del ministro Clini
Sono due le proposte che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha presentato su ambiente, crescita e prevenzione idrogeologica, nell’ambito del pacchetto di provvedimenti che il governo assumerà a cominciare dal Consiglio dei ministri di lunedì prossimo.
In base a quanto riportato in un comunicato, in materia di “politiche e misure ambientali per la crescita”, il ministero indica un piano nazionale per “la manutenzione, la sicurezza e la revisione degli usi del territorio”, sostenuto da un fondo permanente, e anche la promozione delle cosiddette “tecnologie verdi” sia col rifinanziamento del fondo per il Protocollo di Kyoto sulla lotta alle emissioni a effetto serra, che con i proventi della vendita dei permesssi di emissione Ue e con “incentivi fiscali” non ancora precisati.
Il ministero dice di voler puntare sul“recupero e la valorizzazione delle aree industriali dismesse soggette a bonifica ambientale per insediamenti finalizzati prioritariamente alla produzione e all’uso delle fonti rinnovabili o per il rimboschimento, con incentivi fiscali per le imprese che investono.
Inoltre, il ministro ha presentato uno schema di decreto legge con misure di carattere fiscale, finanziario e amministrativo “a favore delle aree colpite dagli eventi calamitosi” di dissesto idrogeologico, e che introduce “politiche di prevenzione per la difesa del suolo”.
Sarebbe prevista la deroga al patto di stabilità per gli enti locali per interventi “immediatamente successivi agli eventi” catastrofici, credito di imposta a favore dei privati che finanziano “interventi di mitigazione del rischio idraulico” e sanzioni agli amministratori che dirottano i fondi previsti per la tutela del territorio su altre voci di spesa.
Vedremo nei prossimi giorni quali sviluppi avranno queste proposte.