Emergenza cozze, il Comune ha cominciato ad erogare i contributi. La Regione punta sui fondi Fep

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TARANTO – Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi. A seguito di apposita delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale, attraverso la Direzione Servizi Sociali, ha iniziato ad erogare la prima tranche del sostegno, voluto dal sindaco Stefàno a favore delle famiglie dei mitilicoltori che hanno subito la forzata cessazione della loro attività dopo il divieto di coltivazione, deciso dall’ASL di Taranto, a causa dell’inquinamento del primo seno del Mar Piccolo, contaminato da pcb e diossina.

Si legge nel comunicato stampa dell’ente: «Si tratta, dunque, di una vera e propria boccata d’ossigeno per questi lavoratori ed un passo importante che rende concreti gli impegni assunti dal governo cittadino, mentre prosegue incessantemente, in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali interessati, l’attività di ricerca di nuovi specchi d’acqua in Mar Grande da destinare alla mitilicoltura. Intanto, si è tenuto nei giorni scorsi alla Regione un nuovo incontro, convocato dall’Assessore alla Caccia e alla Pesca Dario Stefàno, sulle problematiche della mitilicoltura a Taranto. In rappresentanza del Comune di Taranto ha partecipato al tavolo regionale l’amministratore unico nel Centro Ittico tarantino, Massimo Giusto, braccio operativo dell’Amministrazione jonica. Nel corso dei lavori sono stati definiti i criteri per intercettare il finanziamento di 1 milione e 140 mila euro da destinare alle società che occupano, a titolo concessorio, le aree del primo seno di Mar Piccolo. L’assessore regionale Stefàno, infatti, ha verificato la disponibilità dei fondi FEP – misura 2.1 -, cui  i mitilicoltori di terra jonica potranno accedere attraverso la partecipazione all’apposito bando.  La riunione è stata l’occasione per un confronto proficuo nel quale tutti gli attori presenti hanno offerto il proprio contributo, per conoscenza e competenza, alla definizione del bando».

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