Emergenza cozze, timori per il novellame. Conversano (Asl): «Prima si sposta e meglio è»

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TARANTO – «Bisogna fare in fretta: il novellame dev’essere spostato al più presto altrimenti si rischia di dover distruggere anche quello. E non sarebbe un guaio solo per la mitilicoltura, ma per l’intera città». Così si è espresso il dottor Michele Conversano, responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl, ascoltato a margine del convegno organizzato ieri mattina dal Cnr sul tema “Il recupero ambientale e produttivo del Mar Piccolo”.

L’appello a muoversi con la massima celerità è rivolto al tavolo tecnico, chiamato a individuare le nuove aree in Mar Grande dove trasferire gli allevamenti del primo seno di Mar Piccolo. Il rischio è grosso: far perdere ai mitilicoltori anche l’ultima risorsa rimasta a loro disposizione e sui cui contano di rilanciare la loro attività.

Intanto continua il monitoraggio della Asl sia sulle cozze di taglia commerciale presenti nelle postazioni fisse che sul seme. «Come previsto stiamo assistendo ad un leggero decremento dei valori di Pcb anche se, nel primo seno, continuano ad essere al di sopra del limite massimo – ha dichiarato Conversano – soltanto un campione su cinque presenta valori al di sotto degli 8 picogrammi. Nel novellame tutti i valori sono al di sotto della soglia anche se nel primo seno ci sono i valori più alti. Un campione è arrivato intorno ai 7 picogrammi. Da qui la necessità di spostare con urgenza il novellame, prima si fa e meglio è».

Alessandra Congedo

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