Inaugurato a Genova il Palazzo Verde – Il punto di vista del prof. Federico Valerio
Inchiostro Verde continua a guardare con interesse alla realtà genovese. Il professor Federico Valerio, direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell’Istituto Tumori di Genova, ci ha autorizzati a riprodurre i contenuti del suo blog. Riportiamo di seguito un suo intervento che la dice lunga sul diverso approccio che la città ligure sta maturando nei confronti dell’ambiente. Buona lettura!
A Genova, patria degli splendidi palazzi Bianco e Rosso di via Garibaldi, è stato inaugurato il nuovo Palazzo Verde gia Magazzino dell’ Abbondanza, in via del Molo, a due passi dall’Acquario, meglio conosciuto in città come Museo della “Rumenta”.
Palazzo Verde è la prima cellula di un Museo diffuso dedicato all’ambiente e all’ uso intelligente delle risorse, a cominciare dall’energia e dai Materiali Post Consumo.
Faccio parte del suo Comitato Scientifico, ho avuto l’onore di produrre il primo Quaderno edito da questo Museo-Laboratorio e sono in buona compagnia: Ganapini, Favoino, Viale, Ciacci…
All’inizio di via del Molo, una grande scultura annuncia il Palazzo: e’ un tirannosauro realizzato con materiali di scarto , in prevalenza copertoni, che ingurgita “rumenta tal quale” e defeca “rumenta tal quale”.
Il monumento, opera di Serge Van de Put, un esponente della “Trash Art“, pesa 550 chili, la quantità media di rifiuti che la città produce per ogni suo abitante e il nome d’arte di questa scultura è “Rumentosauro Ottusus“.
Nel corso dell’inaugurazione ho proposto che a breve, affianco al mostro idiota che spreca preziose risorse, mano a mano che i Genovesi saranno messi in condizione di riciclare meglio e di più e saranno premiati per produrre meno rifiuti, lo stesso artista realizzi la naturale evoluzione di questa sua prima creatura, più piccolo, più agile, con occhi più intelligenti: il Riciclator Genuensis Sapiens.
La proposta, al Sindaco e allo scultore, è piaciuta!
Ovviamente ora lavoriamo perchè Riduzione, Riciclo e Compostaggio, anche grazie ai nuovi spazi espositivi diventino realtà. Sarà dura, perchè ho la sensazione che molti remino contro, ma i genovesi hanno cominciato a capire dove è meglio andare, nell’interesse collettivo.
Fonte: http://federicovalerio.splinder.com/ – Post del 21 ottobre 2011