Attiva Lizzano: «Paese nuovamente invaso dalla puzza. Dove sono le istituzioni?»

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Ieri mattina,  il paese di Lizzano è stato  nuovamente invaso dai veleni nauseabondi  verosimilmente provenienti dalla vicinissima discaricaVergine. A darne notizia sono i volontari dell’associazione Attiva Lizzano che da quasi due anni vestono i panni di garanti del territorio sollecitando costantemente l’intervento degli organi istituzionali.

«L’invasione della puzza asfissiante e nauseabonda è durata circa un’ora, dalle 7 alle 8 – fanno sapere dall’associazione – ciò ha creato sconcerto, panico e  rabbia negli abitanti, dilaniati dal dilemma: tapparsi in casa oppure sfidare la puzza e uscire per accompagnare i propri figli a scuola per non privarli oltre che del diritto alla propria salute, anche di quello all’istruzione?».

Continuano i volontari: «Negli ultimi mesi la puzza non è mai andata via. E’ solo diventata più debole, ma durante le notti d’estate è capitato più volte, a finestre aperte, di svegliarci di colpo e di sentirla forte e acre. Da qualche giorno, però, sta drammaticamente tornando in tutta la sua veemenza. E’ un odore di “veleno” che entra nelle case e provoca gli stessi sintomi che da tempo avvertiamo tutti: bruciore alla gola, nausea, tosse».

Attiva  Lizzano denuncia la latitanza delle istituzioni e aggiunge: «I monitoraggi costanti non si possono fare perché l’Arpa è impegnata altrove. L’attività della discarica non può essere bloccata perché gli interessi economici prevalgono rispetto alla nostra salute. Poi, il Tar sostiene che la puzza andrebbe accertata meglio. Non bastano alcune migliaia di soggetti che la percepiscono. L’Arpa stessa che l’ha attestata attribuendola all’acido solfidrico proveniente dalla discarica Vergine Spa, gli 800 esposti presentati alla Procura della Repubblica l’estate scorsa, i numerosi ricorsi alle cure mediche dei cittadini, le manifestazioni di protesta con oltre tremila partecipanti, gli studi scientifici che dimostrano i danni dell’acido solfidrico nell’aria. Cosa ci vuole per far sì che vengano presi concreti provvedimenti per la tutela della nostra salute?».

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