In presenza di un limite di legge di 8 picogrammi al grammo, gli ultimi risultati riservano picchi di 18 pg. Insomma, peggio di così era difficile andare. Ecco spiegata, dunque, l’urgente convocazione del Tavolo Tecnico Regionale ieri a Bari, che stavolta ha visto la partecipazione anche dei rappresentanti di Comune e Provincia. Sul tavolo dati che spingono a prendere decisioni pesanti: confermare l’ordinanza di divieto, spostare gli allevatori in Mar Grande, distruggere e smaltire tutti i mitili contaminati. Resta la speranza di poter salvare almeno il novellame per poterlo collocare altrove.
Sullo sfondo rimangono quesiti ancora in attesa di risposta: chi ha inquinato il primo seno del Mar Piccolo? Chi ha sversato apirolio? Fino a quando lo ha fatto? E soprattutto: lo fa ancora? Fin quando gli organi di controllo non verranno a capo di questo problema sarà inutile pensare a qualsiasi ipotesi bonifica. Che senso avrebbe se non si riesce a bloccare la fonte inquinante?
Il calendario dei bonus in Italia è in costante evoluzione per i cittadini, ma questa…
È ormai importantissimo avere il proprio telefono cellulare associato a una tariffa che garantisca un…
La notizia è ormai ufficiale: è arrivato il tanto atteso incentivo economico, ma solo metà…
Seleziona con molta attenzione gli alimenti da introdurre nella tua dieta, perché se mangi un…
Una notizia sconvolgente ha lasciato i cittadini italiani senza parole: si tratta della decisione presa…
Fai molta attenzione alla selezione degli alimenti nella tua dieta, perché alcuni cibi, se consumati…