È in questa luce che verranno esaminate le varie componenti ezio-patogenetiche dell’ “inquinamento”: si cercherà di dimostrare come molti xenobiotici si accumulino nelle catene alimentari e nei tessuti umani e agiscano in modo sinergico a vario livello, interferendo sulle modalità di comunicazione intercellulare, di trasduzione intracellulare dei segnali biochimici, di espressione e trasformazione progressiva del genoma umano; come anche le radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti possano esplicare effetti analoghi, agire sinergicamente con le molecole chimiche esogene e con i meccanismi biochimici e di espressione genica non soltanto sulle cellule direttamente colpite, ma su interi tessuti, organi ed apparati; come molti effetti molecolari (e in particolare epi-genetici) di questa trasformazione chimico-fisica dell’ecosfera possano evidenziarsi dopo decenni e, soprattutto, nelle generazioni successive a quelle direttamente esposte; come gli attuali modelli di esposizione e danno/rischio vadano rivisti alla luce delle attuali conoscenze; come la medicina del futuro non possa che essere al tempo stesso molecolare e sistemica e debba tenere in maggior conto le evidenze scientifiche di una fondamentale unità tra ambiente esterno e interno.
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