Sarà italiana la prima ambasciata “verde” a Pechino
PECHINO – Stavolta è il nostro Paese a distinguersi in positivo. Sarà italiana, infatti la prima ambasciata verde di Pechino. Il progetto dovrebbe essere realizzato entro la fine dell’estate. Il piano, che rientra nei lavori di ristrutturazione della sede iniziati a febbraio, prevede l’installazione di pannelli solari in modo da azzerare i costi di alimentazione energetica del compound.
«I pannelli – ha dichiarato l’ambasciatore, Attilio Massimo Iannucci – saranno collocati sul tetto della nostra sede, non avranno alcun impatto ambientale ne’ estetico e consentiranno risparmi energetici per decine di migliaia di euro. In tutta Pechino – ha aggiunto – ci sono solo 7 strutture alimentate con tecnologie ecologicamente sostenibili e noi saremo la prima ambasciata ‘fotovoltaica’ in Cina».
Il progetto, che vede coinvolto il ministero dell’Ambiente in collaborazione con 5 imprese italiane, ha ricevuto l’apprezzamento delle autorità cinesi ed in particolare del ministro della Scienza e della Tecnologia, Wang Gang, che dovrebbe inaugurare l’impianto. Una microturbina di tecnologia italiana contribuira’ anch’essa a produrre energia elettrica e acqua calda, completando la “rivoluzione verde” della sede diplomatica.