Nucleare, fioccano le rassicurazioni sulla nube
«In Italia non esiste un pericolo di esposizione a radiazioni, e l’assunzione di farmaci al di fuori dell’indicazione del medico è da considerarsi irrazionale e pericolosa». La rassicurazione arriva dal presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) Andrea Mandelli, che aggiunge: «La catastrofe che ha colpito il Giappone non deve suscitare allarmismi per la salute della popolazione italiana a causa di una possibile esposizione a elementi radioattivi trasportati dalle correnti aeree». Il responsabile del servizio misure radiometriche del dipartimento nucleare dell’Ispra, Giancarlo Torri, ha chiarito che nelle correnti radioattive che stanno circolando nell’atmosfera “si sta diluendo la radioattività e anche se arrivassero sul nostro paese ci saranno concentrazioni così basse che si rischia di non rilevarle. Fino a ieri sera, in ogni caso, in Italia non ne è stata rilevata traccia”.