Le sirene e il mostro d’acciaio – Concetta Braccioforte e Gianluca Scafa
Ventidue tavole realizzate da un disegnatore professionista, un testo semplice e lineare danno vita a questo progetto pedagogico e sociale, impreziosito dalla prefazione del Magistrato Franco Sebastio e dalla postfazione del Provveditore agli Studi di Taranto, Anna Cammalleri. L’obiettivo è che si parli il più possibile, in tutte le lingue e con ogni mezzo espressivo del problema Taranto. Che se ne parli nelle scuole materne e nelle università. E soprattutto, all’interno dello stabilimento.
Hanno detto del libro…
” …Siamo in presenza di un documento di grande rilievo che richiama l’attenzione dei lettori su problemi importanti con la leggerezza tipica del mondo infantile …il libro contiene un grido di dolore, poi temperato dal lieto fine che ci dà la speranza per il futuro, con la vittoria del bene sul male… Il lettore se ne allontana con un sentimento di malinconia e con un accenno di speranza…”
tratto dalla prefazione di Francesco Sebastio, Magistrato in Taranto
“…È da qui che bisogna partire, con i bambini soprattutto. Aiutarli a crescere, significa renderli consapevoli, far loro maturare il convincimento che il giudizio sulla verità va sempre accompagnato da un impegno, che non può e deve essere l’impegno di qualcun altro, ma di ognuno, perchè ognuno è responsabile della propria crescita così come di quella degli altri…”
tratto dalla postfazione di Anna Cammalleri, Provveditore agli Studi di Taranto
E ora, cominciamo a leggere: “C’era una volta una città magica e incantata, come se Gesù…”.