Legambiente: dieci domande al sindaco di Taranto sul verde urbano

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Legambiente Taranto indirizza al sindaco Ezio Stefàno.

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stefànoNell’incontro svoltosi il 18 settembre scorso il dottor Baio, nella sua veste di assessore all’ambiente del Comune di Taranto, al termine di un confronto sullo stato di salute del verde pubblico nella nostra città,  aveva assunto con Legambiente Taranto i seguenti impegni: immediata cessazione delle potature da parte dell’AMIU sostituzione degli alberi morti, anche a causa delle potature selvagge effettuate in passato, nell’ambito del perimetro urbano acquisto da parte del Comune di Taranto di attrezzatura idonea a meglio determinare lo stato di salute delle piante a rischio abbattimento incremento del verde urbano.

All’incontro avevano partecipato per Legambiente la presidente del Circolo di Taranto, Lunetta Franco, ed il dottor Valentino Traversa, dottore forestale esperto di verde urbano. Era inoltre presente la dottoressa Francesca Trisolini in qualità di tecnico convenzionato con il Comune di Taranto. In questi giorni abbiamo però ricevuto da molti cittadini sia segnalazioni di interventi generalizzati di potatura da parte dell’AMIU, sia foto di numerosi episodi di capitozzature o di potature così drastiche da aver ridotto le piante a scheletri.

Interventi effettuati in assoluto dispregio del Regolamento del Verde adottato dal Comune di cui Lei è Sindaco che prevede innanzitutto che gli  interventi di potatura debbano essere effettuati nel periodo invernale, mentre siamo appena all’inizio dell’autunno. Il medesimo Regolamento vieta gli interventi di capitozzatura e prescrive che  la potatura  debba essere limitata alla rimozione di parti di chioma secche, lesionate o alterate da danni fisici o da agenti patogeni senza mutare la forma naturale della pianta e/o la forma di allevamento impostata.

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Le chiediamo perciò:

  1. Intende confermare o smentire gli impegni assunti dal dottor Baio ?
  2. Considera leciti o illeciti gli interventi effettuati dall’AMIU?
  3. Darà disposizioni affinché venga immediatamente imposto all’AMIU di non effettuare altri interventi di potatura essendo gli stessi vietati nel periodo autunnale dal Regolamento del Verde del Comune di Taranto?
  4. Chiederà ai Vigili Urbani di sanzionare l’AMIU in base a quanto previsto  dallo stesso Regolamento Comunale?
  5. Provvederà ad individuare i responsabili, cioè i mandanti di questi interventi assurdi, accertando chi li ha richiesti e chi ha deciso di effettuarli?
  6. E’ mai possibile che tutto sia stato fatto all’insaputa dell’Amministrazione  Comunale di Taranto? E, se così fosse, cosa intende fare, Lei che è il primo cittadino, per ripristinare il rispetto della legalità da parte di un’azienda di cui il Comune è  proprietario ?
  7. Quando verrà finalmente affidato ad altri l’incarico della cura del Verde urbano che palesemente l’AMIU non è in grado di assolvere? Sono due anni che se ne parla, qualche giorno fa i giornali lo annunciavano come già avvenuto, ma in realtà tutto continua come prima
  8. Si impegna a rimpiazzare i diversi  alberi morti presenti in città, a volte tagliati come da spaccalegna, con nuove piante e a dare disposizioni affinché queste ultime vengano adeguatamente curate?
  9. Cosa intende fare per accrescere il Verde Pubblico a disposizione dei cittadini a causa della cui esiguità  Taranto compare sempre agli ultimi posti nella specifica classifica prodotta proprio da Legambiente con Ecosistema urbano?
  10. In occasione della prossima Festa dell’Albero vorremmo piantare degli alberi nei pressi di Marechiaro. Si impegna ad evitare che gli stessi vengano poi spiantati come è avvenuto per quelli messi a dimora da Legambiente e da decine di studenti delle scuole tarantine a Cimino e poi “eliminati” per far posto ad un parcheggio che, tra l’altro, continua a rimanere incompiuto?

Restiamo in attesa di una sua risposta

 

 

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