Falda inquinata, il Noe sequestra pozzo artesiano vicino a discarica Vergine

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I CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO DI LECCE, IN LOCALITA’ “PALOMBARA”, ISOLA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI TARANTO, NEL CORSO DELLE OPERAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE SOTTERRANEE PER LA VERIFICA DELL’EVENTUALE SUPERAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DELLA SOGLIA DI CONTAMINAZIONE DI SOSTANZE INQUINANTI, EFFETTUATE CON L’AUSILIO DELL’ARPA PUGLIA, MEDIANTE IL PRELIEVO DELLE ACQUE EMUNTE DAI POZZI UBICATI NELLE VICINANZE DELLA DISCARICA VERGINE (SEQUESTRATA DAL NOE IL 10 FEBBRAIO 2014), HANNO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO D’URGENZA IL POZZO ARTESIANO UBICATO IN UN TERRENO AGRICOLO UBICATO NELLE IMMEDIATE VICINANZE DELLA DISCARICA, IN QUANTO SI ACCERTAVA CHE A 60 METRI DI PROFONDITA’ LA FALDA ACQUIFERA RISULTAVA CONTAMINATA DALLA PRESENZA DI LIQUIDO OLEOSO DI COLORE SCURO, PRESUMIBILMENTE CONTENENTE IDROCARBURI, ANCHE SE SI E’ ANCORA IN ATTESA DEL RISULTATO FINALE DELLE ANALISI. IL POZZO IN SEQUESTRO E’ STATO AFFIDATO IN GIUDIZIALE CUSTODIA AL PROPRIETARIO, UN PENSIONATO DEL POSTO CHE, ALLO STATO DELLE INDAGINI DIRETTE DAL SOSTITUTO PROCURATORE DR. LANFRANCO MARAZIA, RISULTA ESSERE ASSOLUTAMENTE IGNARO DELLA SITUAZIONE.

 

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