Ilva, Usb: ok a convergenza con altri sindacati
TARANTO – «Nel pomeriggio di ieri dopo quasi tre ore di confronto tra i segretari generali di Fim, Fiom, Uilm e Usb, in cui si è analizzata la sempre più drammatica situazione del gruppo Ilva, le organizzazioni sindacali hanno convenuto di provare ad affrontare unitariamente alcuni dei temi più delicati della vicenda Ilva». E’ quanto si legge nella nota stampa di Francesco Rizzo, coordinatore provinciale dell’Usb.
«Pur con tutte le difficoltà e le diversità di vedute – spiega – si è deciso di avviare a partire da domani 4 febbraio le assemblee unitarie così come richiesto dai lavoratori, nelle quali verrà illustrato sia l’ultimo decreto, che nei fatti non garantisce né la salute e tanto meno l’ occupazione, sia la situazione della trattativa sul rinnovo dei contratti di solidarietà. Il 9 febbraio al tavolo col governatore della Puglia siederà anche l’Usb per discutere degli ammortizzatori sociali in scadenza per i lavoratori appalto Ilva (a partire dal mese di aprile centinaia di lavoratori rischiano di non avere nessuna copertura economica)».
Dal 10 febbraio, “ci sarà sciopero Ilva e Appalto Ilva indetto da Fim Fiom Uilm con un sit in davanti la prefettura di Taranto con i lavoratori. La partecipazione allo sciopero del 10 di febbraio di USB sarà legata al consiglio di fabbrica unitario previsto per venerdì 5 febbraio e alle indicazioni che riceveremo dai lavoratori nelle assemblee che partiranno domani”. L’Usb “valuta positivamente il tentativo di affrontare unitariamente alcune delle spinose questioni della vicenda Ilva coinvolgendo tramite le assemblee tutti i lavoratori che devono essere i protagonisti delle decisioni che riguardano il loro futuro”.